Ecco come si costruiscono reti di installatori qualificati
Si torna a parlare di formazione, uno dei temi cardine per garantire infrastrutture di ricarica affidabili sia in ambito residenziale sia pubblico. Sempre più produttori puntano su programmi di fidelizzazione per premiare i professionisti partner. Inoltre si conferma di primaria importanza anche il tema delle normative, soprattutto per gli impianti più complessi e articolati.
Di sistemi di ricarica si trova al centro di una trasformazione che va ben oltre l’evoluzione tecnologica. La mobilità elettrica non è più una nicchia, ma un segmento di mercato in crescita, che porta con sé nuove responsabilità, aspettative più elevate da parte dei clienti e una domanda di competenze sempre più specializzate.
In questo scenario, le aziende che producono infrastrutture di ricarica stanno modificando profondamente il loro approccio al mercato, puntando sempre di più in modo deciso su un rapporto strutturato e continuativo con gli installatori. Lo stanno facendo attraverso programmi di formazione sempre più articolati, accessibili e personalizzati, capaci di fidelizzare i professionisti accompagnandoli non solo nelle fasi iniziali dell’apprendimento, ma lungo tutto il ciclo di vita dei progetti.
Cambia, quindi, il modo in cui si trasferisce il know-how. Non si tratta più soltanto di corsi tecnici una tantum, ma di percorsi formativi integrati in grado di rispondere a una pluralità di esigenze. Da un lato, c’è il forte bisogno di aggiornarsi su normative in continua evoluzione, come nel caso delle prescrizioni CEI e delle linee guida per impianti complessi; dall’altro, c’è la necessità di imparare a utilizzare strumenti digitali, software di configurazione e portali di monitoraggio che accompagnano sempre più spesso i dispositivi di ricarica. La formazione, insomma, non è più solo un mezzo per evitare errori: diventa una leva competitiva per distinguersi sul mercato, ridurre i tempi di intervento, offrire un servizio migliore al cliente finale e, in ultima analisi, generare valore aggiunto intorno alla propria offerta.
Cosa propongono i produttori
Molte aziende stanno strutturando veri e propri programmi di certificazione, in cui la partecipazione ai corsi consente agli installatori di ottenere una qualifica riconoscibile, utile per rafforzare la propria posizione sul mercato locale e nazionale. In alcuni casi, la certificazione è diventata una condizione necessaria per operare su determinati prodotti, soprattutto laddove è in gioco la garanzia dell’impianto o l’accesso a funzioni avanzate. Ma ciò che emerge con forza è un cambio di passo nella qualità e nella modalità dell’offerta formativa. Sempre più spesso le attività si articolano in due livelli: da un lato, sessioni pratiche in presenza che mettono l’installatore nelle condizioni di operare con sicurezza già dal giorno successivo; dall’altro, strumenti digitali — piattaforme online, app, video tutorial — pensati per offrire un supporto immediato anche a chi si trova sul campo, con tempi ristretti e in condizioni operative complesse.
Un elemento particolarmente interessante riguarda la crescente personalizzazione dei contenuti. Alcuni percorsi formativi sono costruiti su misura in base al livello di esperienza del singolo installatore o alle caratteristiche dell’impresa. C’è chi è specializzato in ambiti residenziali e chi lavora prevalentemente in ambiti industriali o nel terziario, chi opera in contesti urbani e chi in aree più periferiche: ogni scenario presenta vincoli tecnici e richieste diverse. L’approccio modulare e scalabile alla formazione consente di affrontare con maggiore efficacia le sfide che derivano da questa varietà, evitando dispersione e puntando su contenuti realmente utili. Un ulteriore fronte su cui si stanno concentrando gli sforzi riguarda il supporto post-formazione. La relazione tra produttore e installatore non si esaurisce infatti nel momento in cui si chiude il corso: cresce l’attenzione verso il mantenimento delle competenze acquisite, con aggiornamenti regolari, newsletter tecniche, accesso a community professionali e canali di supporto dedicati.
In diversi casi, le aziende mettono a disposizione team tecnici per affiancare gli installatori nelle prime fasi dei progetti più complessi, offrendo un accompagnamento che va ben oltre la mera consulenza telefonica. Questo approccio consente non solo di consolidare la fiducia, ma anche di raccogliere feedback dal campo utili a migliorare i prodotti e i servizi. La formazione, inoltre, si intreccia sempre più spesso con la digitalizzazione dei processi. Alcune aziende stanno sviluppando strumenti che semplificano l’installazione e la configurazione delle stazioni di ricarica attraverso interfacce guidate, app mobili o wizard intelligenti. Altre offrono portali in cloud per il monitoraggio da remoto delle installazioni, che non solo migliorano la qualità del servizio al cliente finale, ma offrono nuove opportunità agli installatori, come la possibilità di proporre contratti di manutenzione evoluti o assistenza predittiva. In tutti questi casi, la condizione necessaria perché il sistema funzioni è una solida base di conoscenza tecnica, da costruire proprio attraverso percorsi formativi mirati.
A questo link l’articolo completo pubblicato su E-Ricarica di luglio-agosto