ChargeUp Europe: una guida per il meccanismo di credito REDIII
ChargeUp Europe, associazione che rappresenta a livello europeo l’industria dell’ev-charging, ha messo a disposizione sul proprio portale una guida completa per le autorità pubbliche nazionali (anche in italiano) all’attuazione del meccanismo di credito REDIII per le infrastrutture di ricarica. La direttiva sulle energie rinnovabili (RED III) prevede che gli Stati membri dell’UE creino un mercato per i crediti generati fornendo elettricità ai veicoli elettrici (VE) tramite l‘infrastruttura di ricarica. La guida è stata sviluppata da ChargeUp Europe con l’obiettivo di supportare le autorità pubbliche nella creazione di questo meccanismo di credito, obbligatorio entro il 21 maggio 2025.
Come spiegato all’interno della guida: “l’implementazione dell’infrastruttura di ricarica in modo rapido e su larga scala richiede risorse finanziarie adeguate. Il Fondo per le infrastrutture per i combustibili alternativi (AFIF) dell’UE, con una potenza di fuoco di 1,2 miliardi di euro nel periodo 2021-2027 (finanziamento di progetti oltre la ricarica), ha contribuito a sostenere gli investimenti. Ma con la spesa in conto capitale per le infrastrutture di ricarica nell’UE-27 che dovrebbe passare da 5 miliardi di euro nel 2021 a 15,4 miliardi di euro nel 2030, non tutti i finanziamenti possono (né dovrebbero) provenire dalle casse del governo. In questo contesto, le politiche e gli strumenti che supportano gli investimenti privati nelle infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici sono fondamentali: è qui che RED III può dare un contributo cruciale. In parole povere, REDIII richiede agli Stati membri di istituire un mercato in cui gli operatori dei punti di ricarica, che forniscono elettricità ai veicoli elettrici attraverso le loro attività di ricarica, generino e vendano crediti ad altri attori commerciali (come i fornitori di carburante). Ciò crea un ulteriore flusso di entrate per gli operatori dei punti di ricarica (Cpo), che possono reinvestire nell’implementazione dell’infrastruttura di ricarica. Partecipando a questo mercato, i Cpo possono ottenere rendimenti più rapidi sui loro investimenti iniziali. Di conseguenza, il business case per la costruzione e la gestione di una stazione di ricarica pubblica con investimenti privati è rafforzato e i Cpo sono ulteriormente incentivati a implementare le infrastrutture di ricarica in tutta l’UE”.
A questo link è possibile accedere alla guida